Riandando con la memoria alle origini del nostro gruppo di amici, ricordavamo in questi giorni il raid a Capo Nord al quale hanno partecipato Silvio e Stefano nel 2001.
Sono passati dodici anni e potrebbero sembrare non moltissimi.
Basti dire che Stefano ha volato da Calatabiano (vicino a Taormina) a Capo Nord e ritorno, percorrendo 9.095 km in 13 giorni, con uno Storch con motore KFM da 60 cv, senza air box. E Silvio ha volato nello stesso tempo da Siracusa a Capo Nord e ritorno con un P92 con motore Rotax da 80 cv.
Da allora le nostre macchine sono molto cresciute in potenza e confort.
E anche i cieli si sono “aperti”.
Oggi il Reindeer Tour (Tour delle Renne) è tutto in area Schengen e le frontiere da attraversare sono, burocraticamente parlando, decisamente più aperte.
L’avventura del 2001 è stata, per quei tempi, epica.
La F.A.I., Federation Aeronautique Internationale, ha conferito agli eroici partecipanti il Diploma d’Onore, «per avere dimostrato alla comunità internazionale le potenzialità dei voli a lungo raggio con un grande gruppo di aerei ultraleggeri».
Il raid è stato salutato con grande entusiasmo da tutti i Paesi che lo hanno ospitato, aprendo le loro frontiere ai nostri ultraleggeri.
Quel raid è stato anche l’occasione per creare forti legami di amicizia con aviatori di altre parti d’Italia, con i quali tanto si è volato in altre meravigliose occasioni.
Quel raid è stato anche l’occasione per creare forti legami di amicizia con aviatori di altre parti d’Italia, con i quali tanto si è volato in altre meravigliose occasioni.
Fra questi, un pensiero e un ringraziamento speciali vanno all’ispiratore e organizzatore del raid a Capo Nord, il nostro fraterno amico Giorgio Frank, qui accanto in una foto di questi giorni con Stefano, sull’aviosuperficie Bovarella, a Salemi.
Mettiamo qui di seguito una serie di link a “documenti” che raccontano quell’impresa e quella storia di amicizia.
Mettiamo anche una raccolta di diapositive scattate da Stefano e montate oggi in uno slideshow digitale (cliccando sull’apposito pulsantino di Youtube, si può vedere in alta definizione).
E quattro video di mezz'ora ciascuno, realizzati da Nuccio, che contengono ricordi preziosi per coloro che hanno partecipato al raid (nel terzo video c'è una breve autopresentazione di ciascuno deitrasvolatori).
I ricordi di questi giorni, condivisi con alcuni dei trasvolatori di allora, hanno messo in moto l’idea di rifare quel raid nel 2014.
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Link:
Il racconto di Stefano pubblicato su una rivista
L’elenco dei partecipanti
Il sito di Asolo Flight che ha seguito il raid in diretta
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Le foto di Stefano
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I video di Nuccio
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