Io e Mariella non avevamo potuto partecipare alla “gita” a Kos con gli amici.
E così, oltre al rammarico per quella “occasione mancata”, ci era rimasta una grande voglia di volare e di volare in Grecia.
Ho letto su un forum in internet che Camillo andava, con Nicoletta, a Cefalonia, con il loro bellissimo RV9, costruito con certosina pazienza da Camillo.
Io e Mariella abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, quando si è reso disponibile a farmi “provare” il suo bellissimo I-PRCA perché potessi decidere se comprare I-AGDA o sognare un mezzo più potente.
Una bellissima gita ad Alituscia, dove l’RV9 è basato, e poi ottima cena in una trattoria romana, nella quale abbiamo conosciuto anche Nicoletta.
Per capire chi è Camillo basta visitare i due siti che ha dedicato alla costruzione dell’RV9, che ormai vola da più due anni, e alla costruzione, ancora in corso, di un RV4.
Sono qui:
www.rv9.it
e qui:
www.rv4.it
Ho proposto a Mariella di provare a raggiungerli a Cefalonia e lei si è detta entusiasta all’idea.
Ho chiamato Camillo e anche lui e Nicoletta si sono detti contenti di ritrovarci insieme.
Una bellissima gita ad Alituscia, dove l’RV9 è basato, e poi ottima cena in una trattoria romana, nella quale abbiamo conosciuto anche Nicoletta.
Per capire chi è Camillo basta visitare i due siti che ha dedicato alla costruzione dell’RV9, che ormai vola da più due anni, e alla costruzione, ancora in corso, di un RV4.
Sono qui:
www.rv9.it
e qui:
www.rv4.it
Ho proposto a Mariella di provare a raggiungerli a Cefalonia e lei si è detta entusiasta all’idea.
Ho chiamato Camillo e anche lui e Nicoletta si sono detti contenti di ritrovarci insieme.
Fino alla sera prima della partenza, numerose difficoltà familiari mettevano in pericolo la nostra “gita”, ma, infine, sabato 31 maggio io e Mariella siamo decollati da Fontanarossa, diretti all’Aviosuperficie Corte de Droso, a Melpignano, in provincia di Lecce.
Lì Camillo e Nicoletta erano già arrivati la sera prima, accolti con straordinaria disponibilità dal nostro amico Antonio, titolare di Airsalento.
Quando siamo arrivati, intorno a mezzogiorno, proprio su Corte de Droso imperversava un temporale estivo.
Mentre stavamo per entrare in sottovento sinistro della pista 33, ha iniziato anche a grandinare e, allora, per proteggere le preziose ali del nostro I-AGDA :-) abbiamo interrotto l’avvicinamento in attesa di un miglioramento.
La pioggia ha anche fatto andare via la luce e il “atterraggio a discrezione” ci è giunto da Camillo con un sms.
Antonio ha accolto anche noi con un affetto e una generosità straordinari.
Appena atterrati abbiamo trovato, oltre a Camillo e Nicoletta (che avevano ritardato la loro partenza per aspettarci e proseguire insieme) un bel po’ di fantastici pasticciotti (qui la descrizione e la ricetta di Giallo Zafferano), dolci tipici del Salento.
E altri, regalatici da Ottavio, un altro amico di Melpignano, li abbiamo caricati sul nostro aeroplanino e consumati, gaudenti, a Cefalonia.
Appena atterrati abbiamo trovato, oltre a Camillo e Nicoletta (che avevano ritardato la loro partenza per aspettarci e proseguire insieme) un bel po’ di fantastici pasticciotti (qui la descrizione e la ricetta di Giallo Zafferano), dolci tipici del Salento.
E altri, regalatici da Ottavio, un altro amico di Melpignano, li abbiamo caricati sul nostro aeroplanino e consumati, gaudenti, a Cefalonia.
Dopo avere monitorato il meteo su Cefalonia e atteso che spiovesse su Corte de Droso, accompagnati da Antonio, siamo andati a prendere la benzina per rifornire i nostri aeroplani ed eravamo pronti a partire.
Ma un misterioso guasto elettrico sull’RV9 di Camillo faceva scattare il breaker dell’alternatore.
Camillo si è armato di santa pazienza e ha verificato circuiti, cavi, strumenti e tutto, ma non se ne veniva a capo.
Intorno alla quattro del pomeriggio, si è deciso che non si poteva partire e abbiamo cominciato a immaginare la nostra serata a Lecce.
Ma, arrivato al campo Andrea, lui e Camillo hanno ricominciato a cercare il misterioso guasto, che, tolte le cappottature del vano motore dell’RV9 e ispezionato centimetro per centimetro, alla fine è stato scoperto.
Ma un misterioso guasto elettrico sull’RV9 di Camillo faceva scattare il breaker dell’alternatore.
Camillo si è armato di santa pazienza e ha verificato circuiti, cavi, strumenti e tutto, ma non se ne veniva a capo.
Intorno alla quattro del pomeriggio, si è deciso che non si poteva partire e abbiamo cominciato a immaginare la nostra serata a Lecce.
Ma, arrivato al campo Andrea, lui e Camillo hanno ricominciato a cercare il misterioso guasto, che, tolte le cappottature del vano motore dell’RV9 e ispezionato centimetro per centimetro, alla fine è stato scoperto.
Una stupidissima e del tutto indebita intrusione di acqua fra i contatti del regolatore di tensione.
Cacciata via l’acqua, l’RV9 è tornato splendidamente operativo.
Rifatto in tutta fretta il piano di volo, siamo decollati da Corte de Droso alle 17.25.
Camillo e Nicoletta sono atterrati a Cefalonia dopo un’ora e un quarto.
Io e Mariella, più lenti, dopo un’ora e mezza.
Cacciata via l’acqua, l’RV9 è tornato splendidamente operativo.
Rifatto in tutta fretta il piano di volo, siamo decollati da Corte de Droso alle 17.25.
Camillo e Nicoletta sono atterrati a Cefalonia dopo un’ora e un quarto.
Io e Mariella, più lenti, dopo un’ora e mezza.
Poiché in Grecia sono avanti a noi di un’ora, parcheggiati gli aerei siamo corsi in albergo, prima che chiudesse la cucina.
Albergo splendido, scelto da Camillo.
Il Petani Bay Hotel.
Cena, chiacchiere spensierate e poi a nanna.
L’indomani in giro per Cefalonia.
Bagno a mare della indomita Mariella che, facendo snorkeling, ha visto per la prima volta dei pesci trombetta e ha trovato una bellissima conchiglia.
Albergo splendido, scelto da Camillo.
Il Petani Bay Hotel.
Cena, chiacchiere spensierate e poi a nanna.
L’indomani in giro per Cefalonia.
Bagno a mare della indomita Mariella che, facendo snorkeling, ha visto per la prima volta dei pesci trombetta e ha trovato una bellissima conchiglia.
La sera cena in un locale tipico di Lixouri.
Lunedì mattina, 2 giugno, Camillo e Nicoletta ci hanno accompagnato in auto in aeroporto per ripartire.
Loro restavano a Cefalonia ancora un giorno, mentre noi dovevamo tornare a casa per impegni di lavoro.
Il programma prevedeva di ripassare da Corte de Droso per fare benzina, ma Camillo ha scoperto che l’aeroporto di Cefalonia non ha benzina, ma ci consentiva di portarne dentro di nostra.
Dunque, riempiamo due bidoni comprati la sera prima con 35 litri di benzina e rifacciamo il pieno “a tappo” a I-AGDA.
E così ridecolliamo per un diretto Cefalonia/Catania, senza scalo.
Qualche emozione prima di partire, perché il meteo è un po’ complesso e a Catania monta un vento ostile.
Confido fondatamente su una significativa spinta in coda del vento e arriviamo a Catania prima del previsto, dopo più di tre ore di volo, ma con ampissima autonomia residua.
Comunque a darci serenità due ottimi alternati a Crotone e Reggio Calabria, per il caso che il vento si fosse comportato diversamente dal previsto.
Durante il viaggio, una bellissima colonna sonora in cuffia.
Fra i tanti brani, I giorni migliori di Tiromancino, Creep di Radiohead, The Blower's Daughter di Damien Rice, Nuovo Cinema Paradiso di Pat Metheny, Somewhere over the rainbow di Eva Cassidy, One day I'll fly away di Bianca Atzei, ...
Atterraggio impegnativo (ma non troppo) a Fontanarossa per il vento, comunque quasi allineato alla pista 08 (17 nodi, raffiche 28 da 060°), e felice rientro a casa, portandoci nel cuore bei ricordi e due nuovi amici, con i quali voleremo sicuramente molte altre volte.
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Formidabile , racconta sempre più i minimi dettagli dell' avventura e dell' emozione che provate in ogni viaggio , coinvolgendo anche chi legge ... " Nell' ultimo viaggio si è notato che mancavate , ho visto le foto anche se belle non coinvolgenti come i suoi riassunti di viaggio"Distinti saluti Dott Felice
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