Mariella doveva andare a Malta, per difendere una richiesta di estradizione dinanzi alla giustizia di lì.
Ne abbiamo approfittato per aggiungere Malta ai paesi visitati con I-AGDA.
E’ stato un viaggio breve, ma denso di emozioni.
Partiti da Catania Fontanarossa domenica 2 novembre con ottime condizioni meteo, siamo stati informati da Catania Radar che le condizioni sull’aeroporto di Luqa (a 7 km da La Valletta, la capitale di Malta) erano pessime: vento 14 nodi in aumento, visibilità 4.000 metri, few a 600 piedi, broken a 2.000 piedi, temporale e pioggia.
Considerato che le condizioni generali del meteo nella zona erano complessivamente buone, mi sono convinto che si trattava di un temporale localizzato e passeggero.
Inoltre, venendo il vento da 350°, noi eravamo sopravento, sicché il temporale non avrebbe potuto “venirci incontro” e travolgerci, rimanendoci comunque la possibilità di tornare indietro, se il meteo a Malta non fosse migliorato.
Abbiamo confermato al Radar la nostra intenzione di proseguire il viaggio, rassicurandoli di avere a bordo benzina in abbondanza per tornare indietro, fermandoci, se del caso, a Marina di Modica per attendere un meteo migliore.
Il Radar ci ha passato con Malta non appena abbiamo oltrepassato la costa meridionale della Sicilia, mezz’ora dopo il decollo.
Il Radar di Luqa mi ha chiesto se volessi essere vettorato, ma ho declinato l’offerta, dicendo anche a loro che, se non avessi potuto mantenere le condizioni VMC, sarei tornato indietro.
Abbiamo tenuto prua per l'isola di Gozo (nella quale è collocato l’unico VOR di Malta).
Giunti nei presso di Gozo, siamo stati istruiti per l’avvicinamento via i VRP di Comino Tower, West Point e Dingli Radar.
Inizialmente di Malta si vedeva solo la costa, a causa della pioggia fitta.
Il Radar di Luqa ci ha chiesto conferma che avessimo il suolo in vista e ci ha passato con la Torre.
Giunti al VRP Dingli Radar, ci è stato detto di riportare direttamente il finale della pista 05, che abbiamo visto di lì a qualche istante.
Atterraggio emozionante, un’ora e dieci dopo il decollo, sotto la pioggia battente, ma con visibilità di 8.000 metri (ampiamente sopra le minime VFR) e con vento di soli 4 nodi (proprio come avevo previsto).
Mariella sempre più straordinaria compagna di viaggio: con qualche legittima preoccupazione ingenerata dai giusti ammonimenti del Radar, ma con una commovente generosa fiducia nel suo pilota.
In relazione alla missione istituzionale di Mariella, siamo stati accolti da un picchetto militare e scortati in albergo da un’auto di cortesi poliziotti in borghese.
(il resoconto del ritorno è più giù; in fondo alla pagina c'è anche il video dell'intero volo di andata)
(il resoconto del ritorno è più giù; in fondo alla pagina c'è anche il video dell'intero volo di andata)
Domenica siamo stati a fare turismo per Malta.
Lunedì, Mariella ha compiuto - con successo - il suo incarico di lavoro.
Pronti a muovere dal parcheggio in perfetto orario, non siamo stati autorizzati dalla Ground, che ha sostenuto che il nostro piano di volo era scaduto.
In realtà, questo non era vero.
Ma quel che è peggio, è che la Ground non ci ha permesso di ritrasmettere il piano di volo in frequenza, né l’ufficio addetto ai piani di volo ci ha concesso di trasmetterlo per telefono.
Il risultato è stato: spegnere il motore e tornare in aeroporto con il bus intercampo a rispedire il piano di volo per fax. Assurdo.
Così, decollo alle 10.00, con un’ora e dieci di ritardo.
Per fortuna, il meteo non era ancora peggiorato, essendo solo il vento aumentato dai 5 nodi delle 8.50 ai 14 delle 10.00.
Il meteo incontrato nel viaggio di ritorno è stato perfetto.
E meno male, perchè mercoledì, come previsto, il meteo su Malta è peggiorato moltissimo, fino al ciclone che giovedì ha investito Malta con raffiche di vento fino a 56 nodi e Lampedusa con raffiche fino a 70 nodi.
Non sarei sopravvisuto a casa con il pensiero a I-AGDA sull’apron di Luqa sotto un vento come quello.
Il video del volo di andata:
Il video del volo di andata:
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