Da tantissimo tempo io e Mariella desideravamo andare a vedere le Meteore, in Grecia.
Questi incredibili monasteri costruiti su torri naturali di roccia, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Questi incredibili monasteri costruiti su torri naturali di roccia, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Quest’anno abbiamo pensato di andarci con i nostri aeroplanini.
Abbiamo deciso di fare base a Ioannina, una deliziosa città che sorge su un lago e ha un bel aeroporto.
Il programma prevedeva che andassimo con otto aerei. I tre bimotori P2006T di Silvio, Renato e Cesare, lo Stiletto experimental di Stefano, il mio P2002jf, il P2002 Sierra di Gabriele, il P92 Echo di Nuccio e il Pioneer 300 di Michele.
Ma la direttrice dell’aeroporto di Ioannina ci ha creato un sacco di difficoltà per accettare i tre ULM avanzati. In particolare, pretendeva che inviassimo un certificato di aeronavigabilità che la normativa italiana non prevede per gli ULM.
Sicché alla fine si è deciso di andare solo con i tre P2006T, lo Stiletto e il mio P2002jf.
Siamo decollati venerdì mattina 10 aprile, intorno alle 8.00.
Io, Mariella, Stefano e Costanza da Catania Fontanarossa (LICC). Silvio, Maria Rosa, Renato, Gabriele, Cesare e Andreina da Siracusa.
Abbiamo fatto una rotta diretta e, passati da Corfù, siamo atterrati all’aeroporto di Ioannina, King Pyrrhus (LGIO).
Ma la direttrice dell’aeroporto di Ioannina ci ha creato un sacco di difficoltà per accettare i tre ULM avanzati. In particolare, pretendeva che inviassimo un certificato di aeronavigabilità che la normativa italiana non prevede per gli ULM.
Sicché alla fine si è deciso di andare solo con i tre P2006T, lo Stiletto e il mio P2002jf.
Siamo decollati venerdì mattina 10 aprile, intorno alle 8.00.
Io, Mariella, Stefano e Costanza da Catania Fontanarossa (LICC). Silvio, Maria Rosa, Renato, Gabriele, Cesare e Andreina da Siracusa.
Abbiamo fatto una rotta diretta e, passati da Corfù, siamo atterrati all’aeroporto di Ioannina, King Pyrrhus (LGIO).
A fronte delle molte difficoltà burocratiche frapposteci per concederci l’autorizzazione all’atterraggio e al parcheggio, l’accoglienza all’aeroporto di Ioannina è stata eccellente. Tutti cortesissimi ed efficientissimi. Burocrazia ridotta al minimo.
Abbiamo ritirato un van che Silvio aveva prenotato all’Avis e abbiamo dedicato il pomeriggio del venerdì a visitare Ioannina.
Con il vaporetto, siamo stati anche sull’isoletta che c’è nel lago.
Atmosfere deliziose.
Posti naturalisticamente molto belli. Accoglienza ospitale. Monumenti interessanti.
Posti non rovinati dal turismo di massa.
In quel fine settimana si celebrava la Pasqua ortodossa e il venerdì sera abbiamo partecipato anche noi, seppure solo per qualche momento alla bellissima processione che si è svolta in città.
Infine, ottimo albergo, aperto da solo un mese. L’Hotel Essence.
Sabato mattina, partenza presto per visitare i monasteri delle Meteore.
Posti straordinarie ed emozionanti.
Pranzo in una piazzetta di Kalambaka.
Nel pomeriggio di sabato ci ha raggiunti Nuccio, con il suo P92.
Nuccio non ha mollato la presa e, mentre noi andavamo in giro a fare turismo, ha trattato senza arrendersi con la direttrice dell’aeroporto di Ioannina per avere riconosciuto il diritto anche degli ULM di atterrarvi.
Grande entusiasmo e cena tutti insieme in una trattoria di Ioannina.
Quindi, pianificazione del rientro.
L’aeroporto di Ioannina non ha distributori di benzina.
Il nostro programma originario prevedeva di andare da Ioannina a Corfù, domenica mattina, a fare rifornimento all’aeroporto Ioannis Kapodistrias.
E per questo avevamo già le autorizzazioni necessarie.
Ma abbiamo cambiato programma e deciso di andare a rifornire e pranzare in Puglia.
Accolti con la consueta squisita cortesia e grande generosità da Antonio, siamo atterrati nella bellissima aviosuperficie Corte, a Melpignano.
Io, che ho l’aereo con la minore autonomia chilometrica del gruppo, ho avuto un rabbocco di benzina da Stefano e Nuccio.
Siamo stati a pranzo in un ottimo ristorante a Maglie: Donna Lisa.
Quindi, dopo avere rifornito, siamo ridecollati per tornare a casa.
I monomotori dopo pranzo. I bimotori dopo una pennichella di un’oretta.
Qui di seguito, un video montato da Nuccio e le nostre fotografie.
Le foto possono vedersi con maggiore definizione su Flickr, a questo link.
Abbiamo ritirato un van che Silvio aveva prenotato all’Avis e abbiamo dedicato il pomeriggio del venerdì a visitare Ioannina.
Con il vaporetto, siamo stati anche sull’isoletta che c’è nel lago.
Atmosfere deliziose.
Posti naturalisticamente molto belli. Accoglienza ospitale. Monumenti interessanti.
Posti non rovinati dal turismo di massa.
In quel fine settimana si celebrava la Pasqua ortodossa e il venerdì sera abbiamo partecipato anche noi, seppure solo per qualche momento alla bellissima processione che si è svolta in città.
Infine, ottimo albergo, aperto da solo un mese. L’Hotel Essence.
Sabato mattina, partenza presto per visitare i monasteri delle Meteore.
Posti straordinarie ed emozionanti.
Pranzo in una piazzetta di Kalambaka.
Nel pomeriggio di sabato ci ha raggiunti Nuccio, con il suo P92.
Nuccio non ha mollato la presa e, mentre noi andavamo in giro a fare turismo, ha trattato senza arrendersi con la direttrice dell’aeroporto di Ioannina per avere riconosciuto il diritto anche degli ULM di atterrarvi.
Grande entusiasmo e cena tutti insieme in una trattoria di Ioannina.
Quindi, pianificazione del rientro.
L’aeroporto di Ioannina non ha distributori di benzina.
Il nostro programma originario prevedeva di andare da Ioannina a Corfù, domenica mattina, a fare rifornimento all’aeroporto Ioannis Kapodistrias.
E per questo avevamo già le autorizzazioni necessarie.
Ma abbiamo cambiato programma e deciso di andare a rifornire e pranzare in Puglia.
Accolti con la consueta squisita cortesia e grande generosità da Antonio, siamo atterrati nella bellissima aviosuperficie Corte, a Melpignano.
Io, che ho l’aereo con la minore autonomia chilometrica del gruppo, ho avuto un rabbocco di benzina da Stefano e Nuccio.
Siamo stati a pranzo in un ottimo ristorante a Maglie: Donna Lisa.
Quindi, dopo avere rifornito, siamo ridecollati per tornare a casa.
I monomotori dopo pranzo. I bimotori dopo una pennichella di un’oretta.
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Qui di seguito, un video montato da Nuccio e le nostre fotografie.
Le foto possono vedersi con maggiore definizione su Flickr, a questo link.
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